Monumenti

Il complesso del castello

Il complesso è ubicato al centro del paese ed è circondato da mura che racchiudono il castello con i suoi caseggiati adiacenti (“Casa Lunga” e Foresteria), il parco e la chiesa parrocchiale. La superficie complessiva è circa 6000 mq.

Quattro sono gli accessi che conducono al complesso: quello principale, da Piazza Martiri della Benedicta (detta anticamente Aia del Forno) e altri tre secondari, rispettivamente da Via Quattro Novembre, da Via Macallè e da Via Irmo Ferrari.

Castello

la torre

E’ un elegante maniero caratterizzato da un’agile torre, detta del “Gazzolo”, poligonale a pianta irregolare. Questa, di origine longobarda, fu probabilmente costruita in funzione antisaracena tra il X e l’XI sec. Il castello si venne ad organizzare intorno ad essa, verso la fine del Trecento, per volere di Opizzino Spinola, ha pianta quadrilatera (tipica delle fortificazioni quattrocentesche) e incorpora nel vertice sud-occidentale il mastio: si articola su quattro piani più le cantine e racchiude una corte interna.

L’intero perimetro è isolato dal terreno circostante per mezzo di un profondo fossato.

Inizialmente con funzione di difesa, il castello diviene in seguito l’abitazione del feudatario; questa sua caratteristica permane sino alla fine del 1950, ovvero fino all’ultimo discendente della famiglia Spinola.

Il castello possedeva anticamente una pinacoteca con opere di pregio e una biblioteca con volumi e carteggi di alto interesse storico e letterario (tra cui alcune lettere di Garibaldi); nel tempo, purtroppo, è stato progressivamente spogliato delle suppellettili.

La “Casa Lunga”

casa lunga

Edificio risalente al XV secolo, ebbe diverse destinazioni fra cui quelle di cantina, tinaggio, locale torchiatura, per ciò che concerne il piano seminterrato  e  abitazione ausiliaria del proprietario del castello per i piani superiori.

Costituisce il corpo ovest del complesso ed attualmente, dopo un accurato lavoro di restauro, ospita, al piano terra, le sale di rappresentanza comunale ed un caratteristico torchio con gabbia in legno.

La Foresteria

portamacalle

Destinata all’accoglienza degli ospiti e dei forestieri, venne edificata nel XV secolo e costituisce il corpo est del complesso.

Disposta su due piani, al primo conserva – benché murato – un passaggio che collegava chiesa e castello: veniva utilizzato dai proprietari del maniero per giungere direttamente all’interno della parrocchiale dove, al riparo di una grata potevano assistere, non visti, alle funzioni religiose.

Il Parco

Circondato dalle secolari mura, il parco offre,  sotto le fronde degli ippocastani, una piacevole frescura negli assolati pomeriggi estivi.

Scorcio del Parco

Diventato di recente proprietà comunale, è stato attrezzato per i giochi dei bambini e viene utilizzato per manifestazioni turistiche e di promozione del territorio. Esso, oltre alla parte principale, consta di piccoli giardinetti indipendenti, attualmente non utilizzati, ma che presentano suggestivi angoli paesaggistici.

Le corti

Sono complessi di abitazioni e fienili, racchiusi da mura, testimonianza delle dimore rurali della zona. Nelle vicinanze del castello ne troviamo due tipici esempi: “il Calò” e la “Corte dei Bobbi”, un tempo di pertinenza del maniero ed utilizzate come scuderie ed abitazioni.

Ultimo aggiornamento

16 Settembre 2020, 11:01