La chiesa parrocchiale attuale, fu eretta presumibilmente (essendo stata smarrita la Bolla autentica nel corso di un saccheggio del paese) verso il 1589, sul sedime dell’antica cappella. Parzialmente sovrapposto all’abside fu edificato il campanile.
Da una relazione del parroco Don Michele Borra al Vescovo di Acqui, datata 1838, si apprende che “la forma della chiesa è ovale nella volta e quadrata nei muri perimetrali. Il pavimento di pietra di Lavagna e marmi è in buono stato”.
La chiesa era di circa 12 x 22 m.
Nel corso dei secoli numerosi sono stati gli interventi: nel 1888 fu rifatto il campanile e nel 1894 la chiesa venne ampliata ed assunse la sua attuale connotazione. Tale ampliamento è stato possibile grazie all’abbattimento di un caseggiato (le antiche scuderie) posto nella parte nord del complesso del castello, tra l’antica chiesa e la Casa Lunga, ed è visibile perché la parte nuova corrisponde alla porzione di volta più alta.
Ulteriori interventi sono stati effettuati nel 1916 e nel 1925. Grazie al rifacimento del pavimento tra il 1951 e il 1952, vennero alla luce delle piccole celle mortuarie, collocate all’incirca nella parte centrale della chiesa: esse furono svuotate e successivamente interrate. Nel 1974 la chiesa fu ridipinta internamente.
La Parrocchia era di diritto di patronato laicale, ossia la nomina del parroco veniva fatta dal marchese.
Questa situazione resta immutata fino alla seconda metà del XX sec., nel momento in cui l’allora proprietario rinuncia ai diritti dopo avere, nel 1963, nominato il parroco Don Michele Scaglione.
La Parrocchia fa parte, dal 1800, della diocesi di Acqui.